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Foto e presentazione di Rebecca Lavinia Baldin

Holocaust Memorial Center (2004)
Budapest, Páva u. 39, 1094.
Sito web: https://hdke.hu/en/

Monumento Vivo (2014)
Piazza della Libertà (Szabadsag ter)
Budapest, 1054.

Scarpe sul Danubio (2005)
Budapest, Id. Antall József rkp., 1054.

Oggi la democrazia attraversa una profonda crisi. Non è retorico dire che occorre sempre fare memoria di ciò che è stato, per rinnovarla ogni giorno e difendere, lungo sempre nuove piste, la libertà e la giustizia.

«Sintesi Dialettica», per questo, è voluta andare in Ungheria, una nazione profondamente colpita dai totalitarismi e oggi critica, contraddittoria, di confine tra concezioni del mondo, per informare su uno più grandi abissi della storia dell’umanità.

Museo del Memoriale dell’Olocausto. La comunità ebraica di Budapest è una delle più grandi d’Europa ed ha contribuito attivamente allo sviluppo dell’Ungheria nei primi del Novecento. La mostra mette al centro il rapporto tra Stato e cittadino, ed il processo che, a partire dal 1938, ha gradualmente privato queste persone dei loro diritti fondamentali: proprietà, libertà, vita.

Scarpe in ferro lungo il Danubio. L’opera, concepita dal regista Can Togay e realizzata con lo scultore Gyula Pauer, ricorda il massacro di cittadini ebrei ad opera delle “croci frecciate”. I miliziani trascinavano fuori dal ghetto uomini, donne e bambini e li schieravano lungo il Danubio. Lì venivano legati a gruppi di tre e ne veniva ucciso uno con un colpo alla nuca che, cadendo nel fiume, trascinava con sé gli altri ancora vivi. La morte avveniva per affogamento nell’acqua gelida e i pochi che sopravvivevano venivano finiti dai miliziani che sparavano dalla riva.

Piazza della Libertà (Szabadsag ter): la comunità ebraica ha realizzato un anti-monumento ai piedi del monumento retrostante – un’aquila (la Germania) che minaccia l’Arcangelo Gabriele (l’Ungheria) – composto da oggetti reali: scarpe, valigie, foto e documenti contro il revisionismo che assolve il governo ungherese collaborazionista del marzo 1944 dai crimini commessi contro gli ebrei.

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