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Recensioni

La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia

di 3 Marzo 2023Marzo 5th, 2024No Comments

L’autrice, Annamaria Frustaci, magistrato del pool antimafia creato a Catanzaro dal procuratore Nicola Gratteri, si rivolge principalmente ai ragazzi, ma questo suo racconto – di gradevole lettura e orientato ai più alti principi della giustizia – è sicuramente interessante per il lettore di ogni età.

La trama, autobiografica, si sviluppa intorno all’adolescente Lara che, sospinta dal suo spirito, si oppone alla prepotenza di chi delinque: dal vicino del terreno di ulivi del nonno, tra i banchi di scuola, fino alla pretestuosa richiesta del giovane Totò di farsi dare un cagnolino abbandonato che era stato trovato dalla ragazza in una cantina abbandonata.

La protagonista, “adulta in divenire”, è ispirata dalle eroiche figure degli assassinati giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e dall’avvincente discorso di Gherardo Colombo, tenuto dall’ex magistrato durante una visita al suo liceo. Nello svolgersi della narrazione, dunque, matura in Lara la convinzione che l’unica strada per poter combattere la mafia sia agire con viso aperto, onesto e coraggioso.

In questa lotta, che avviene in primo luogo nell’ambiente nel quale si cresce, prima ancora che nell’incontro con il mafioso, la cultura è fondamentale: solo chi ne possiede avrà quella lucidità mentale e forza spirituale che gli consentirà di colpire la fonte stessa di ogni mafia: il pensiero mafioso, la mafiosità. Di qui, la drammatica necessità di educare in primo luogo i più giovani, con metodi innovativi e concreti, con l’esempio.

Nel racconto leggiamo come il parroco del paese, don Antonio, non si stanchi mai di ripetere che «i giovani sono la nostra più grande speranza». In questo senso, l’esempio – trasmesso al lettore – è dato dalla vita stessa di Lara, la quale – supportata da una famiglia onesta e laboriosa – con grande sacrificio e passione si impegna nello studio.

Curiosità e sete di conoscenza non devono mai venir meno; infatti, il sapere dà autonomia di pensiero, rende liberi e consente a chi ne acquisisce sempre più di ripudiare qualsiasi forma di crimine.

Luigi Einaudi affermò: «Giustizia non esiste, là dove non vi è libertà».

Consigliamo, pertanto, questo testo, tanto più perché composto da una persona che, per la sua identità professionale, comprende pienamente e senza retorica l’ampio spettro delle nefaste conseguenze del potere mafioso nelle nostre società.

A. Frustaci, La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia, Mondadori, Milano 2022, pp. 142, € 16.

© Sintesi Dialettica – riproduzione riservata

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