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Il gancio, nella boxe, è un colpo potente laterale sferrato all’avversario. A Firenze, in via Scipione Ammirato 35, c’è un centro di riabilitazione e ginnastica posturale, il “Training Lab”, che ospita, dal novembre 2018, l’Associazione no-profit “Un gancio al Parkinson”, fondata e diretta, per gli ammalati di Parkinson, dal dottor Maurizio Bertoni, medico e chirurgo ortopedico e traumatologo.

Bertoni, qualche anno fa, si trovava a New York in occasione di un convegno, ed ebbe l’opportunità di visitare la “Glason Gym”, la mitica palestra di boxe dove sono stati formati molti campioni di pugilato, e teatro di molti film di successo.

Proprio alla Glason Gym ha avuto modo di incontrare allenatori e ammalati di Parkinson, ed informarsi sui risultati che ottenevano con i movimenti specifici della “boxe senza contatto” (movimenti senza contatto fisico con l’avversario).

Bertoni, tornato a Firenze entusiasta per quanto aveva visto sul miglioramento della patologia, nel novembre 2018 ha fondato l’associazione della quale è anche presidente, che pratica la terapia innovativa per i pazienti con Parkinson.

Questa terapia motoria, costantemente controllata da medici e allenatori laureati in scienze motorie, purtroppo non ferma questa malattia cronica, della quale non si conoscono ancora le cause, e che è anche la neuro-patologia più diffusa in tutto il mondo dopo l’Alzheimer.

La malattia è lentamente progressiva, coinvolge soprattutto i movimenti, ma anche funzioni vegetative (ritmo cardiaco e pressione arteriosa, minzione, peristalsi intestinale ecc.) e cognitive (percezione, apprendimento, linguaggio, pensiero) con conseguenze sulla qualità della vita.

Il Parkinson determina, a poco a poco, la degenerazione delle cellule nervose (neuroni) che producono la dopamina, una molecola molto importante che consente ai neuroni di comunicare fra loro.

La dopamina svolge diverse funzioni regolando i movimenti, la loro coordinazione, l’equilibrio e la velocità della loro esecuzione. Interviene anche nella regolazione del sonno, nelle funzioni psichiche e nelle emozioni, tanto da essere nota anche come “molecola del piacere”.

La terapia dei movimenti stimola la produzione di dopamina, la quale aiuta a mantenere la forza muscolare, migliora l’equilibrio e la velocità dei riflessi, con effetti decisamente positivi non soltanto motori ma anche psichici.

Considerando i benefici di questa terapia, l’Associazione “Un gancio al Parkinson” ha inaugurato la sua seconda sede a Firenze nella palestra “Palarcobaleno” di via Lunga 126, uno spazio del Comune, all’Isolotto, date le richieste dei pazienti in continuo aumento.

«Sintesi Dialettica» fa i migliori auguri a questa magnifica iniziativa e al suo fondatore e presidente.

La Fondazione CR Firenze sostiene “un gancio al Parkinson”.


© Sintesi Dialettica – riproduzione riservata

Credits Ph Johann Walter Bantz

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